Quando una passione è molto forte, può diventare importante per tutta l’esistenza. Si può anche trasformare in un mestiere secondario che scandisce le giornate. E’ successo così a Paola Pavesio che ha deciso di intraprendere un percorso mirato. Con il cuore palpitante per gli amici a quattro zampe e un amore incondizionato, ha ideato un lavoro del tutto innovativo che le regala tanto affetto da parte di musetti simpatici, con un cambio di vita radicale.
Dal 2010 si è trasformata in una weddingpetsitter (nome che ha dato anche alla sua attività e alla omonima pagina instagram seguita da migliaia di followers). Risiede a Castiglione Torinese; opera in Piemonte e a livello nazionale. Il servizio di wedding pet sitter è stato per lei un’ancora di salvezza nel mare del lavoro di oggi che, spesso non lascia scampo ai sogni da avverare, ma al contrario, li intrappola in un cassetto con un enorme lucchetto. Paola ha trasformato la sua vita.
Cosa succede quando una coppia di futuri sposini contatta la weddingpetsitter? Il servizio è nato principalmente per i cani, ma negli anni si è aperto anche ad altri animali domestici. Curioso, tra le tante esperienze della Pavesio, aver accompagnato una mucca fino all’altare. I quattro zampe si trasformano in veri e propri paggetti o damigelle, portando le fedi nuziali durante la cerimonia del matrimonio dei padroni e, in modo originale, possono anche battere il cinque agli sposi.
Passo per passo insegna, così, a raggiungere l’obiettivo, attraverso
un mix di empatia, passione e tanta pazienza per entrare nella sfera
quotidiana dell’animale e conquistarsi la sua fiducia. Elemento che non
può mai mancare. Paola, con all’attivo esperienze nel mondo della
comunicazione e delle pubbliche relazioni, ha deciso di dedicarsi a
questa attività che svolge con sacrificio e grandi soddisfazioni. Nel
frattempo è diventata “mamma” di Oliver, cane fobico salvato da un
canile, letteralmente rinato da quando vive con lei, che l’ha aiutato a
superare le paure più remote. Tra loro è stato un colpo di fulmine.
Poi è arrivata anche Bea, cagnolina meticcia adottata direttamente dal Sud Italia. Paola, da professionista, con carattere espansivo e dal volto che dona raggiante positività, aiuta le coppie di sposini a non lasciare a casa il loro amico fedele, ma a creare una stretta sinergia.
“Il cane, o in generale l’animale, diventa protagonista del matrimonio – racconta entusiasta la wedding pet sitter -. Si tratta di un mestiere che mi ha permesso di reinventarmi con un destino che mi ha regalato belle esperienze, nuove amicizie e, a volte, qualche lacrimuccia scesa sul viso, dopo aver donato un pizzico di felicità nel giorno più importante delle persone: le loro nozze”.
Pavesio adora il mondo degli animali. Si percepisce questo sentimento nel momento in cui si avvicina poco alla volta al quattro zampe. Le giornate sono forgiate da ore di preparazione, avvicinamento, per arrivare pronto al giorno del fatidico “si”. “Le mie “conversazioni” con i quattro zampe sono molto belle. Nessuno è obbligato. Tutto è naturale, senza costrizioni. Non tutti i quattro zampe, infatti, possono partecipare a una cerimonia nuziale. Dipende dal loro carattere e dal modo in cui sanno stare in pubblico. Esiste un’etica: il rispetto dell’animale. Il mio servizio deve essere visto come un gioco. E’ molto importante questo atteggiamento”.
Cosa accade agli invitati a un matrimonio dove anche Paola Pavesio parteciperà a sorpresa? “Diciamo – prosegue l’esperta – che
spalancano gli occhi, incuriositi. La cerimonia diventa divertente e
tutti osservano le mosse del paggetto o della damigella, col sorriso
sulle labbra. Il suo abbigliamento può essere un semplice papillon o
cravattino se è maschio; oppure una coroncina di fiori per le
femminucce. Creerà un quadretto da ricordare, per la gioia degli sposi”.
Ma come si arriva pronti all’altare? Risponde Paola Pavesio, dalle
doti creative molto pronunciate e un bagaglio lavorativo davvero
variegato: “Tutto inizia con un primo incontro tra me e l’animale.
Il punto di partenza è la sintonia. Il mio biglietto da viaggio deve
contenere la ricerca di: esigenze, carattere, abitudini, pregi e
difetti. Un vero passaporto che alla fine del percorso devo saper
conoscere”.
Paola svolge una professione per lei ideale che coniuga estro, amore
per gli amici a quattro zampe, simpatia, stile, fantasia e relazioni con
il pubblico. “Sono davvero molto soddisfatta della svolta che ho dato alla mia vita – rammenta con un filo di commozione -. Ho
seguito l’istinto. L’empatia che costruisco con gli amici a quattro
zampe è la soddisfazione migliore che possa avere nello svolgere la mia
attività”.