Lasciare il vostro migliore amico a casa nel giorno più importante della vostra vita? Impossibile, specialmente se ha quattro zampe, occhioni dolcissimi e la voglia di prendersi le coccole da tutti gli invitati! Se la presenza del vostro cucciolo anche alla cerimonia vi sembra troppo impegnativa, oggi con Paola Pavesio vi facciamo cambiare idea…immergetevi con noi nel suo coloratissimo mondo di Wedding Pet Sitter!

 

Quattro domande a Paola, una wedding pet sitter speciale

Ciao Paola e benvenuta! Partiamo subito con la prima domanda? Chi sei e di cosa ti occupi?
Grazie, sono felice di essere qui! Sono Paola e in due parole mi definirei creativa ed ironica. Amo le cose belle della vita, il buon gusto ed entrare in empatia con le altre persone, risolvendo i loro problemi con un mix di fantasia e capacità comunicativa.

Oltre ad essere una Wedding Pet Sitter mi occupo di moltissime attività: copywriting per aziende e professionisti, studio di strategie di marketing aziendale, ricerca di nuovi talenti per il New Business Development. Ho collaborato con l’agenzia Armando Testa nella realizzazzione di spot pubblicitari con aziende nazionali e internazionali, lavorando con registi come Stephen Frears, Maurizio Nichetti o David Lynch. Infine, soprattutto, sono l’ideatrice di Wedding Pet Sitter, il servizio che dal 2010 si occupa di pet sitting per matrimoni.

 

Questa è una professione davvero originale e ancora poco conosciuta in Italia. Come sei diventata Wedding Pet Sitter?
Parto nel 2010 come Wedding Dog Sitter a Torino e in seguito in Italia e in Costa Azzurra. Sono curiosa per natura e navigando su internet mi sono resa conto che negli Stati Uniti era una professione già consolidata all’epoca, così ho pensato di portarla in Italia…ma come spesso succede per le cose che funzionano, tante persone hanno copiato l’idea!

Ho quindi allargato lo sguardo non solo ai cani, ma sono diventata anche Wedding Cat Sitter…passare a tutti gli animali domestici è stata una conseguenza naturale: sono tutti parte della nostra famiglia!

Ad oggi sono l’unica a offrire questo tipo di servizio e a marzo 2021 ho registrato il marchio Wedding Pet Sitter. Sono pronta a spaziare ovunque mi portino i miei amici animali: tra pochi mesi sarò a Tenerife con la mia partner in crime Enrica Chiriotto di Partire Ogni Giorno.

 

Cosa consigli e di cosa ti occupi esattamente per gli sposi che vogliono includere i loro amici animali al matrimonio?

 Mi occupo di farvi vivere un giorno speciale insieme ai vostri amici a quattro zampe: essere una Wedding Pet Sitter significa  soprattutto lavorare con gli animali senza stressarli, prendendosi cura del loro lato emotivo.

I vostri cuccioli saranno felici e scodinzolanti al fianco degli sposi come veri protagonisti prima e durante la cerimonia e, infine, per tutta la durata del ricevimento.

I pacchetti sono tutti su misura, quello che amo di più è NEVE, perché è un vero e proprio percorso: dall’incontro conoscitivo con gli sposi e i quattro zampe di casa, passando per le lezioni di addestramento finalizzate ad insegnare al cane a portare le fedi senza guinzaglio e a battere “il cinque”. In più possiamo ideare un collare  realizzato su misura dalla stylist di Wedding Pet Sitter con i colori della palette del matrimonio. Ci prendiamo cura dei cuccioli per tutto il tempo, fino al taglio della torta e poi con un servizio di Taxi Pet li riportiamo a casa. Il momento più emozionante ogni volta è la consegna delle fedi da parte dei pelosetti, dove ci commuoviamo sempre!

 

C’è un episodio, una coppia di sposi o un cucciolo peloso che ti è rimasto impresso e di cui ci vorresti raccontare?

Non dimenticherò mai Snoopy, un maltese che è arrivato in Italia stipato sul camion insieme a tanti altri cuccioli (ne aveva parlato anche Striscia la Notizia!) e molti di loro sono morti durante il tragitto. Lui ha superato i primi 6 mesi che sono quelli più difficili per cani che arrivano dall’estero in questi modi barbari, è stato adottato da Sara e Luca, è diventato paggetto d’onore e ha fatto una consegna fedi perfetta, è stato bravissimo. Quando il prete ha fatto le domande di rito lui ha partecipato con un sonoro “BAU!”, come se fosse d’accordo per l’unione dei suoi padroncini e tutti si sono messi a ridere…indimenticabile!

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